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La fragolicoltura siciliana è praticata da molto tempo. Tuttavia, è solo negli ultimi decenni che la coltivazione della fragola in Sicilia ha assunto un'importanza di rilievo sia dal punto di vista economico che dal punto di vista colturale. Il successo della fragolicoltura isolana è certamente legato alle favorevoli condizioni pedoclimatiche ed alla disponibilità di acqua irrigua di ottima qualità.
La coltivazione della fragola, infatti, ha ridefinito il contatto tra alcuni dei borghi rurali appartenenti al territorio Marsalese come Bufalata, Ciavolo, Ciavolotto, Santo Padre e Samperi, nelle cui campagne - caratterizzate da coltivazioni orticole di pieno campo - sono subentrati apprestamenti protettivi stabili come i tunnel e le serre.
Oggi, nell'areale Marsalese, è possibile realizzare impianti di fragole, da settembre-novembre, per una produzione precoce, che riesce a trovare spazi di mercato, sia a livello nazionale sia all'estero.
In riferimento agli aspetti qualitativi, sempre maggiore rilevanza assumono le caratteristiche organolettiche, nutritive e funzionali dei frutti di fragola.
Alcune patologie degli esseri umani sono causate da carenze di alcuni elementi minerali. Tali carenze possono essere colmate attraverso un’attenta diversificazione dietetica e l’integrazione minerale. Una via alternativa o complementare a quelle sopra descritte è rappresentata dall’assunzione di cibi biofortificati incrementando così la concentrazione minerale biodisponibile nelle colture destinate all’alimentazione umana; tale processo prende il nome di biofortificazione.
Alla luce di tutto ciò, il progetto si pone la finalità di individuare genotipi di fragola idonei ad una fragolicoltura siciliana in grado di distinguersi per l’elevata precocità, che garantisca il successo delle pratiche di biofortificazione e che si avvantaggi di tecniche di solarizzazione integrate al fine di produrre frutti di fragole e fragoline di bosco destinati al mercato locale, nazionale ed estero, così come, all'industria di trasformazione regionale per la produzione di marmellate biofortificate.
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